Ad un passo -di marcia- da Parigi: il bronzo della Palmisano ai mondiali di atletica 2023
Antonella Palmisano vince il bronzo ai mondiali di atletica 2023 a Budapest. Una vittoria simbolica e importante per la nostra campionessa olimpica, che dimostra, ancora una volta, la sua forza e la capacità di rialzarsi da un infortunio, e ricominciare a correre.
L’Italia ha aggiunto quattro medaglie al proprio palmares, vinte da poco ai mondiali di atletica 2023, tenutisi in Agosto a Budapest. Tra queste, c’è stato il magnifico bronzo della campionessa olimpica Antonella Palmisano nella marcia femminile 20 km, con un tempo di 1:27.26. Davanti a lei solo la spagnola Maria Perez con l’oro e l’australiana Jemima Montag al secondo posto sul podio.
Una gara che da subito è stata affrontata con la determinazione che caratterizza la campionessa, correndo nel gruppo di testa. Una caduta in curva all’undicesimo chilometro non l’ha scoraggiata, rialzandosi, ha ripreso a marciare verso il podio. A fine gara, l’azzurra delle fiamme gialle ha dichiarato:
“Quello che conta è la testa, ho imparato in questi due anni a vedere tutto il bello che c’è intorno a me senza concentrami sui problemi. Adesso so che posso andare avanti, c’è l’appuntamento con l’Olimpiade, Parigi è dietro l’angolo”.
I numeri della Palmisano, tutte le vittorie
Con le olimpiadi di Parigi 2024 in arrivo possiamo provare, per un attimo, a voltarci indietro e vedere da dove arriva quest’atleta sempre in grado di stupirci con il suo gesto atletico. Il lungo percorso della Palmisano è costellato di successi, ha vinto 19 titoli italiani di cui 6 assoluti e 13 giovanili, e detiene 3 record italiani giovanili. Tra i titoli più importanti:
Oro alle olimpiadi di Tokyo 2020;
Bronzo mondiale a Londra 2017 e a Budapest 2023;
Bronzo europeo a Berlino 2018.
Cadere e rialzarsi
Ma l’essere un campione, una campionessa, è sempre e solo una questione di medaglie?
A quanto pare no, come ci insegna la campionessa Antonella Palmisano, che ha fatto dell’arte di rialzarsi da un infortunio, reinventandosi, la sua personale forza. Come ci ha raccontato nell’esclusiva intervista rilasciata a NBS, che trovate QUI.
Per Antonella Palmisano questa medaglia ha un valore simbolico non indifferente date le difficoltà affrontate in seguito all’oro di Tokyo, un’infiammazione al nervo sciatico che l’ha costretta ad operarsi e rinunciare a molte gare, facendole temere il ritiro.
E anche nella gara del 20 agosto le difficoltà non sono mancate, il dolore si è fatto sentire ma la marciatrice azzurra ha imparato a conviverci, gestendolo al meglio.
Dopo la gara la campionessa continua a raccontarsi con schiettezza e coraggio, senza nascondere la fragilità che sorge nei momenti di difficoltà:
“Cadere e rialzarsi è un concetto perfetto per la giornata di oggi: la caduta alla boa mi ha fatto vedere in pochi secondi tutto quello che ho passato in due anni. Mi ha dato una carica che non mi aspettavo. Ho passato momenti in cui non vedevo più la luce”.
Ma ancora una volta, dopo il buio, la luce. E il bronzo vinto ai mondiali, un simbolo di rinascita e un messaggio di forza per tutti coloro che stanno affrontando difficoltà apparentemente paralizzanti nella vita. Un invito a rialzarsi e ricominciare a marciare verso i propri sogni.
Ha indossato ventisei volte la maglia azzurra: ecco come si è evoluto il rapporto con la vittoria per il campione Marco De Gasperi, che nell’intervista con NBS svela il suo rapporto con la montagna e le attività outdoor, e gli insegnamenti ricevuti dalle sconfitte.
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L’esclusiva intervista di NBS alla campionessa olimpica Antonella Palmisano, un’opportunità per conoscere più a fondo un’atleta talentuosa e determinata, con la capacità di affrontare ogni sfida – umana e sportiva- reinventandosi sempre.
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